Capire quanto costa prepararsi e iscriversi al TOLC-SPS, quali università lo richiedono, che borse di studio esistono e quali alternative ci sono se non si supera subito il test è fondamentale per chi sogna di entrare nell’area politico-sociale.
In questo articolo andiamo a vedere, passo dopo passo, tutti gli aspetti pratici: dai costi reali della preparazione ai contributi universitari, dalle differenze tra atenei pubblici e privati alle strategie per pianificare un budget sostenibile. Le informazioni riportate derivano dai documenti ufficiali del Consorzio CISIA (consultabili qui) e dai portali degli atenei italiani, dove sono pubblicati i bandi e le regole aggiornate per il 2025.
Quanto costa prepararsi al TOLC-SPS
Prepararsi al TOLC-SPS (Scienze Politiche e Sociali) richiede tempo, costanza e gli strumenti giusti. Il test costa 35 euro, da versare al momento della prenotazione sul portale ufficiale del CISIA, come previsto dal decreto ministeriale di riferimento.
A questa spesa iniziale si sommano i costi della preparazione, che variano in base al metodo scelto: c’è chi studia con manuali cartacei, chi preferisce le simulazioni digitali e chi si affida a piattaforme online.
Molti studenti scelgono di prepararsi con TestBuddy, la piattaforma italiana pensata per allenarsi ai test universitari con simulazioni realistiche, analisi degli errori e piani adattivi.
All’interno dell’app è possibile monitorare i propri progressi, ripetere le simulazioni per sezione e usare l’intelligenza artificiale per identificare i punti deboli. Questo riduce la necessità di seguire corsi esterni, che spesso hanno costi elevati, e permette di costruire un piano di studio personalizzato anche se si parte da zero.
Chi preferisce integrare la preparazione con le esercitazioni gratuite del CISIA può farlo direttamente dall’area ufficiale “Esercitazioni e Simulazioni”. È utile per familiarizzare con il formato, ma non sostituisce un allenamento continuo e mirato come quello offerto da TestBuddy, che segue l’evoluzione reale del proprio rendimento.
Pubbliche e private: differenze di costo e servizi
Le università pubbliche e quelle private hanno approcci molto diversi per quanto riguarda i costi e i servizi offerti.
Negli atenei pubblici, le tasse universitarie sono calcolate in base all’ISEE (l’indicatore economico familiare). Esiste una “no tax area” che permette a chi ha un reddito inferiore a una certa soglia di non pagare nulla. Nella maggior parte dei casi, la prima rata comprende una tassa regionale per il diritto allo studio e un’imposta di bollo, per un totale di circa 156 euro, mentre le rate successive si adattano alla fascia di reddito.
Le università private, invece, stabiliscono importi fissi che non dipendono dal reddito, e possono variare tra 3.000 e 11.000 euro l’anno. In cambio offrono spesso servizi aggiuntivi come tutor dedicati, campus con strutture moderne, programmi internazionali e un accompagnamento personalizzato durante il percorso di studi.
Alcune università private non utilizzano il TOLC-SPS, ma adottano test interni: conviene sempre controllare il bando di ammissione per evitare di sostenere prove non richieste.
Università che usano il TOLC-SPS: costi di ammissione e tasse annuali
Il TOLC-SPS è richiesto da molte università italiane per accedere ai corsi di Scienze Politiche e Sociali, Relazioni Internazionali, Sociologia, Servizio Sociale e altre discipline affini.
Tra le principali università pubbliche che adottano questo test ci sono La Sapienza di Roma, Università di Padova, Università di Torino, Università di Firenze, Università di Pavia, Università di Trento e Università di Trieste.
In questi atenei, oltre al contributo CISIA di 35 euro, è previsto il pagamento della prima rata di iscrizione, che varia a seconda del reddito e include sempre la tassa regionale.
In alcuni casi, come a La Sapienza, è richiesto anche un piccolo contributo di procedura di circa 10 euro per partecipare alla selezione interna. Le scadenze per i pagamenti cambiano ogni anno, ma generalmente la prima rata si versa tra ottobre e novembre, la seconda a dicembre e la terza a marzo.
Le università private come Cattolica, LUISS e Bocconi non adottano il TOLC-SPS ma prevedono prove proprie; le rette annuali oscillano tra i 3.300 e gli 11.300 euro a seconda del corso e delle borse disponibili.
Borse di studio e agevolazioni economiche
Ogni regione italiana mette a disposizione borse di studio per gli studenti meritevoli o con redditi bassi, gestite dagli enti regionali per il diritto allo studio (come DSU Toscana, EDISU Piemonte o ER.GO Emilia-Romagna).
Gli importi vengono stabiliti ogni anno dal Ministero dell’Università e della Ricerca: per l’anno accademico 2025/2026 la borsa minima è pari a 7.072 euro per gli studenti fuori sede, 4.132 euro per i pendolari e 2.850 euro per chi studia nella propria città.
Oltre al contributo economico, molte borse offrono vitto gratuito, alloggio in residenze universitarie, abbonamenti ai trasporti e riduzioni sulle tasse universitarie.
Per ottenere il beneficio è necessario presentare la domanda entro le scadenze regionali, allegando l’ISEE aggiornato. Chi rispetta i requisiti di merito e reddito può così azzerare quasi completamente le spese universitarie annuali.
Dove studiare Scienze Politiche e Sociali in Italia
Le università che adottano il TOLC-SPS coprono gran parte del territorio nazionale. Si può sostenere il test in tutte le sedi aderenti al Consorzio CISIA, sia in presenza (TOLC@UNI) sia da casa (TOLC@CASA).
Tra le sedi più richieste ci sono Roma, Milano, Padova, Torino, Pavia, Firenze, Trento e Trieste, ma anche molte altre università medio-piccole offrono corsi di qualità nell’area politico-sociale.
Le date delle sessioni vengono aggiornate periodicamente sul portale ufficiale del CISIA, dove si può controllare la disponibilità dei posti e prenotare direttamente la prova.
Ogni ateneo decide in modo autonomo quanti posti riservare e quali punteggi minimi richiedere per l’accesso. Per questo è importante leggere attentamente il bando del corso di laurea scelto e verificare se il test TOLC-SPS è obbligatorio o solo consigliato.
Alternative e piani B se non si supera il test
Chi non supera subito il TOLC-SPS non deve preoccuparsi. È possibile ripetere il test una volta al mese e utilizzare il nuovo punteggio per le successive selezioni.
Nel frattempo, ci si può iscrivere a corsi affini che accettano altri tipi di TOLC, come il TOLC-SU (Studi Umanistici), oppure scegliere un corso a libero accesso e sostenere il test in seguito per recuperare eventuali obblighi formativi.
Alcuni studenti, invece, valutano percorsi simili come Sociologia, Scienze dell’Amministrazione, Relazioni Internazionali o Studi Internazionali, che in diversi atenei condividono parte del piano di studi con Scienze Politiche.
Chi desidera un’esperienza più internazionale può considerare corsi in lingua inglese o università estere, dove il TOLC non è richiesto ma sono necessari altri test di ammissione come SAT o IELTS.
Come pianificare il budget: iscrizione, trasporti, alloggio, materiali
Pianificare il budget universitario in modo realistico è fondamentale per non trovarsi impreparati.
Le spese principali sono cinque: quota del test (35 euro), tasse universitarie, trasporti, alloggio e materiali di studio.
Per chi studia fuori sede, la voce più rilevante è l’alloggio: il Ministero calcola una media di circa 7.000 euro annui, che include vitto e affitto. I pendolari spendono in media 4.000 euro, mentre chi resta nella propria città spende intorno ai 2.800 euro l’anno.
Le borse di studio regionali coprono gran parte di queste spese e spesso anticipano la prima rata a inizio semestre.
Per i trasporti, è utile considerare un abbonamento annuale studenti ai mezzi pubblici, che permette di risparmiare sul lungo periodo. Per i materiali, conviene utilizzare le biblioteche di dipartimento e piattaforme digitali come TestBuddy, dove i contenuti sono sempre aggiornati e non serve acquistare manuali cartacei ogni anno.
Una buona pianificazione permette di studiare con serenità, concentrandosi sulla preparazione senza ansia per i costi.
Come allenarsi in modo efficace con TestBuddy
Allenarsi bene significa non solo studiare gli argomenti giusti, ma anche capire come si risponde sotto pressione. Il TOLC-SPS è un test a tempo, e saper gestire i minuti disponibili è una parte essenziale della prova.
Con TestBuddy si possono simulare test identici a quelli reali, con timer automatico e statistiche che mostrano quanto tempo si dedica a ogni domanda e quali sezioni pesano di più sul punteggio finale.
Ogni volta che si completa una simulazione, l’app suggerisce esercizi mirati sui punti deboli, creando un piano adattivo personalizzato. Questo metodo è particolarmente utile per chi studia in autonomia e vuole avere la sensazione di essere seguito passo dopo passo, senza il bisogno di un corso in presenza.
Prepararsi con TestBuddy significa ridurre l’ansia da prestazione e arrivare al giorno del test con maggiore consapevolezza, sapendo già come affrontare il formato e le difficoltà della prova.
Fonti ufficiali consultate
- CISIA – Struttura del TOLC-SPS e syllabus ufficiale
- CISIA – Tutto sul TOLC: costi, prenotazioni e modalità
- Calendario sessioni TOLC-SPS 2025
- Ministero dell’Università e della Ricerca – Borse di studio 2025/2026
