TestBuddy
TestBuddyPreparazione su misura
Hometolctolc-ecosti-e-universita

Costi e università dopo il TOLC-E: come organizzarsi davvero

Scopri tutti i costi, le borse di studio e le università per il TOLC-E di Economia. Una guida chiara per pianificare studio, budget e futuro.

Oggi andremo a capire quanto costa prepararsi e sostenere il TOLC-E, come cambiano le spese tra università pubbliche e private, quali sono i costi di iscrizione e le tasse annuali, dove è possibile studiare Economia in Italia e quali borse di studio o agevolazioni possono alleggerire la spesa. Parleremo anche delle alternative e dei piani B se non si supera subito il test, e di come organizzare in anticipo il proprio budget, per affrontare tutto in modo lucido e senza sorprese. Tutte le informazioni riportate derivano dai documenti ufficiali del Consorzio Interuniversitario CISIA e dai bandi universitari pubblicati su CISIAonline.it e Universitaly.it.

Quanto costa prepararsi al TOLC-E (Economia)

Prima di tutto, bisogna considerare che ogni tentativo del TOLC-E costa 35 euro, come stabilito dal regolamento ufficiale del CISIA. Questo importo copre la gestione della prova e il supporto tecnico, e rimane uguale in tutte le sedi universitarie. Il pagamento si effettua direttamente sul portale ufficiale CISIA al momento della prenotazione, e la quota non è rimborsabile.

Ma oltre al costo dell’esame, c’è da valutare la preparazione. Molti studenti scelgono di studiare in autonomia, ma la difficoltà del test, soprattutto nella logica e nella matematica, richiede un piano ben organizzato. Il consiglio è di usare strumenti che permettano di simulare la prova ufficiale e capire dove si sta migliorando. È proprio per questo che nasce TestBuddy, una piattaforma italiana che aiuta a prepararsi con un metodo personalizzato, simulazioni realistiche e un’analisi dei progressi passo dopo passo.
Con TestBuddy ci si allena sulle stesse tipologie di quesiti del TOLC-E, con un percorso costruito su misura e un’AI che suggerisce cosa potenziare prima di ripetere l’esame.

Chi preferisce integrare lo studio con manuali cartacei o corsi può farlo, ma oggi molte università e studenti stanno passando al digitale per avere simulazioni aggiornate e ridurre le spese di libri o corsi intensivi.

Pubbliche e private: differenze di costo e servizi

Una volta superato il test, le differenze economiche tra università pubbliche e private sono rilevanti.
Nelle università pubbliche le tasse annuali variano in base all’ISEE universitario, che misura la situazione economica familiare. Gli studenti con redditi più bassi rientrano spesso nella no tax area, cioè non pagano il contributo onnicomprensivo ma solo la tassa regionale (di solito 140 euro) e l’imposta di bollo da 16 euro. Per gli altri, la cifra cresce gradualmente fino a un massimo che ogni ateneo stabilisce nel proprio regolamento tasse.

Le università private, invece, fissano una retta annuale indipendente dal reddito, ma possono prevedere agevolazioni o borse interne. In media, il costo annuale per un corso di Economia varia dai 5.000 ai 17.000 euro, a seconda dell’ateneo e dei servizi inclusi (tutoraggio, scambi internazionali, piattaforme didattiche).
La scelta non è solo economica: nel pubblico ci si confronta con ambienti più grandi e concorrenza alta, nel privato con percorsi più personalizzati ma costosi. È importante considerare anche le borse di studio regionali, che possono ridurre drasticamente le spese, persino coprendo vitto e alloggio per studenti meritevoli.

TOLC-E e costi di ammissione: quanto si spende davvero

Sostenere il TOLC-E è obbligatorio per accedere alla maggior parte dei corsi di Economia in Italia.
Il costo di 35 euro si paga su CISIA, ma alcuni atenei chiedono anche un piccolo contributo di candidatura, di solito tra i 10 e i 20 euro, da versare direttamente sul portale dell’università quando si compila la domanda di ammissione.

Dopo l’ammissione, le tasse universitarie si dividono in più rate durante l’anno accademico:
la prima rata include quasi sempre la tassa regionale e l’imposta di bollo, mentre le successive dipendono dall’ISEE o, nel caso dei privati, da un piano di pagamento stabilito all’iscrizione.

Per orientarsi, conviene sempre verificare le sezioni “tasse e contributi” dei singoli atenei, perché ogni università ha regole proprie, anche se si basa su criteri ministeriali comuni.

Borse di studio e agevolazioni economiche

Uno dei vantaggi più grandi del sistema universitario italiano è la presenza di enti regionali per il diritto allo studio, che offrono borse di studio, alloggi convenzionati e contributi per trasporti e mense.
Ogni regione pubblica ogni anno un bando ufficiale, con importi e scadenze precise. Gli studenti devono presentare la domanda online entro i termini indicati, allegando l’ISEE aggiornato.

Le borse coprono una parte o la totalità delle tasse, e in molti casi prevedono anche un rimborso per affitto o vitto. Ad esempio, chi è classificato come “fuori sede” riceve un importo più alto per sostenere i costi di alloggio in un’altra città.
È importante leggere attentamente il bando della propria regione e controllare le graduatorie provvisorie e definitive, che vengono pubblicate tra settembre e dicembre di ogni anno accademico.

Chi frequenta università private può comunque accedere a borse ministeriali o interne, a seconda dei regolamenti dell’ateneo. Alcune università non statali offrono anche sconti sul merito o agevolazioni per studenti con redditi medio-bassi.

Dove studiare Economia in Italia

Il TOLC-E è utilizzato da moltissime università italiane, sia pubbliche che private.
Sul portale ufficiale di CISIA è disponibile l’elenco completo degli atenei che adottano il TOLC-E, con link diretti ai bandi di ammissione e alle facoltà. Tra i principali ci sono Bologna, Milano, Roma, Torino, Pisa, Napoli e molte altre sedi.
Ogni ateneo stabilisce quanti posti sono disponibili e quali punteggi minimi servono per entrare, quindi è fondamentale consultare il bando di riferimento del corso scelto.

Chi desidera confrontare i diversi corsi di laurea in Economia può anche usare il portale ministeriale Universitaly, dove si trovano tutte le schede aggiornate dei corsi triennali e magistrali, con informazioni su crediti formativi, sbocchi e requisiti d’accesso.

Alternative e piani B se non si supera il test

Non superare il TOLC-E al primo tentativo non è un punto di arrivo, ma solo una tappa.
Il CISIA consente di ripetere il test una volta al mese, quindi si può migliorare il punteggio in tempi rapidi. È utile analizzare la prova precedente, capire in quali sezioni si è perso più tempo o si sono commessi più errori, e impostare un allenamento mirato.

Proprio per questo, su TestBuddy si può studiare in modo intelligente, allenandosi sulle aree dove si hanno più difficoltà, con statistiche che mostrano in tempo reale come sta evolvendo la preparazione.
Chi preferisce valutare alternative, può considerare corsi affini in Scienze politiche, Statistica o Scienze sociali, che spesso richiedono lo stesso TOLC o uno simile. In alcuni casi, anche l’iscrizione a corsi in lingua inglese (con English TOLC-E) può aprire nuove possibilità, soprattutto nelle università internazionali o nei programmi con doppia laurea.

Come pianificare il budget per l’università

Gestire bene le spese è parte integrante della preparazione universitaria.
Oltre ai costi di iscrizione al test e alle tasse universitarie, bisogna calcolare le spese di trasporto, alloggio, vitto e materiali didattici.
Chi si sposta in un’altra città dovrà prevedere un affitto mensile che, a seconda della zona, può variare dai 300 ai 600 euro per una stanza singola. A questo si aggiungono le utenze, gli abbonamenti ai mezzi pubblici e i costi dei libri o dei dispositivi di studio.

Un consiglio utile è tenere traccia di tutto in anticipo e verificare le borse o i contributi per l’affitto messi a disposizione dalle regioni o dagli stessi atenei.
Molte università offrono anche contributi affitto per studenti fuori sede, pubblicati tra settembre e ottobre sul sito ufficiale.

E per i materiali? Oggi è sempre più conveniente usare piattaforme digitali come TestBuddy, che permettono di ridurre i costi di manuali e corsi, concentrando in un’unica app tutto ciò che serve per arrivare preparati.

Fonti ufficiali di riferimento

Tutte le informazioni riportate derivano dai documenti e dai portali ufficiali:

  • CISIA – Struttura e regolamento del TOLC-E
  • CISIA – Calendario iscrizioni e pagamenti
  • Universitaly – Offerta formativa e corsi di laurea in Economia
  • Elenco ufficiale delle università aderenti al TOLC-E