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Costi e opportunità dopo UniCamillus Medicina in italiano

Scopri costi, tasse, borse di studio e opportunità dopo UniCamillus Medicina in italiano. Tutte le informazioni ufficiali e come organizzare il budget.

Oggi andremo a capire quanto costa prepararsi e studiare Medicina in italiano all’UniCamillus, quali sono le differenze economiche tra università pubbliche e private, quanto si paga per iscriversi e frequentare, quali borse di studio sono previste e quali alternative si possono considerare se non si supera subito il test.
Parleremo anche di come organizzare il budget per affrontare al meglio le spese di studio, trasporto e alloggio. Tutte le informazioni derivano dai documenti ufficiali UniCamillus pubblicati sul bando di ammissione 2025/2026, dal regolamento tasse e contributi e dalle pagine ufficiali dedicate a borse di studio e prestiti d’onore.

Quanto costa prepararsi al test UniCamillus – Medicina e Chirurgia (italiano)

Il test di ammissione per Medicina in italiano all’UniCamillus è molto selettivo e richiede una preparazione mirata su logica, comprensione del testo, biologia, chimica, fisica e matematica, come indicato nel programma ufficiale.
Molti studenti partono da zero, quindi la preparazione deve unire studio teorico e allenamento pratico con simulazioni.

Per questo ci si deve affidare a una piattaforma che riproduce le condizioni reali dell’esame, con domande e punteggi identici a quelli ufficiali. Su TestBuddy, ad esempio, si possono creare simulazioni da 60 domande in 60 minuti, con penalità per errore e punteggi precisi come nel bando.
La differenza sta nella personalizzazione: l’app mostra statistiche sui tuoi errori, suggerisce quali argomenti ripassare e costruisce un piano di studio automatico, così da risparmiare tempo e concentrarsi solo su ciò che serve davvero.

Rispetto ai corsi privati o ai manuali cartacei, che possono superare anche i 500-1000 euro, la preparazione digitale su piattaforme come TestBuddy è più flessibile, economica e continua: puoi esercitarti ogni giorno, controllare i progressi e simulare la prova senza stress.

Pubbliche e private: differenze di costo e servizi

In Italia la laurea in Medicina è offerta sia dalle università statali sia da atenei privati legalmente riconosciuti.
Le prime, come Bologna o Pisa, hanno tasse calcolate in base all’ISEE, quindi il costo può variare da zero fino a circa 3.000 euro l’anno, più tassa regionale e contributi fissi.
Le università private, invece, stabiliscono una retta annuale fissa, indipendente dal reddito, ma offrono spesso servizi aggiuntivi come laboratori moderni, tirocini internazionali e un rapporto più diretto con i docenti.

UniCamillus rientra tra gli atenei privati riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Le sue rette sono più alte rispetto a quelle pubbliche, ma includono una formazione internazionale e tirocini presso strutture sanitarie convenzionate, anche in Paesi in via di sviluppo.
Per chi sceglie questa strada è importante pianificare bene il budget, tenendo conto di rette, spese di trasporto e alloggio, ma anche delle borse di studio disponibili.

UniCamillus – Medicina e Chirurgia (italiano): costi di ammissione e tasse annuali

Per iscriversi al test di ammissione 2025/2026 è previsto un contributo di 180 euro, da versare tramite il portale GOMP entro la data indicata nel bando (27 giugno 2025).
La prova si è svolta online il 3 luglio 2025 con modalità telematica sorvegliata.

Chi risulta ammesso deve poi immatricolarsi pagando le tasse universitarie.
Per il primo anno di Medicina in italiano (sede di Roma) il costo totale è di 15.000 euro, suddivisi in più rate:

  • 2.000 euro di diritti di segreteria al momento dell’immatricolazione
  • 4.000 euro di spese amministrative
  • 4.500 euro entro novembre
  • 4.500 euro entro febbraioDal secondo anno la retta passa a 18.000 euro l’anno, con tre rate da 6.000 euro.

A queste cifre si aggiungono 16 euro di marca da bollo e la tassa regionale per il diritto allo studio (circa 140 euro).
Gli importi e le scadenze precise sono riportati nel regolamento ufficiale dell’Ateneo.

UniCamillus offre il corso di Medicina in italiano in tre sedi: Roma, Lido di Venezia e Cefalù, tutte con lo stesso piano di studi e con tirocini clinici presso strutture convenzionate.

Borse di studio e agevolazioni economiche

Per sostenere gli studenti, UniCamillus pubblica ogni anno bandi di borse di studio e prestiti d’onore.
Esistono borse per merito (riservate a chi ottiene punteggi elevati nella prova) e per condizione economica. Gli importi e i criteri cambiano in base alla sede e alla cittadinanza dello studente (UE o non UE).

Oltre ai fondi dell’Ateneo, si può accedere alle borse regionali per il diritto allo studio:

  • a Roma gestite da LazioDiSCo
  • a Venezia gestite da ESU Venezia
  • a Cefalù tramite ERSU Palermo

Questi enti coprono in parte le spese di retta, alloggio e mensa, e sono una risorsa fondamentale per chi desidera frequentare una università privata con supporto economico.
Le domande vanno presentate entro le scadenze estive, con graduatorie pubblicate a partire da luglio.

Dove studiare Medicina in Italia: mappa e orientamento

Chi sogna di diventare medico ha oggi diverse possibilità.
Le università statali, a partire dal 2025, applicano la riforma del “Semestre aperto”, che sostituisce il test unico nazionale con una valutazione interna nelle prime settimane di corso.
Questo significa che, per accedere a Medicina pubblica, ci si iscrive direttamente all’ateneo e si affrontano prove durante il primo semestre.

Le università private, invece, mantengono i propri test di ammissione.
Oltre a UniCamillus, esistono altri atenei non statali, ma ciascuno con regolamenti e costi diversi.
Chi desidera confrontare sedi, programmi e modalità può farlo tramite il portale ministeriale Universitaly, che elenca tutte le università italiane e le sedi accreditate per Medicina.

In UniCamillus, i corsi di Medicina in italiano si tengono nelle sedi di Roma, Venezia e Cefalù, con un programma uniforme e un’attenzione particolare alle discipline cliniche e alla missione umanitaria dell’Ateneo.

Alternative e piani B se non si supera il test

Non sempre si riesce ad entrare al primo tentativo, ma questo non deve scoraggiare.
UniCamillus organizza più sessioni di test durante l’anno, quindi si può riprovare nella sessione successiva senza perdere tempo.
Nel frattempo si possono valutare percorsi affini, come Professioni sanitarie, Infermieristica, Fisioterapia, Tecniche di laboratorio biomedico o Ostetricia, che permettono di restare nell’ambito medico e di acquisire esperienza utile per tentare nuovamente Medicina.

Un’altra strada è quella internazionale: alcuni studenti scelgono di frequentare università all’estero dove i requisiti di accesso e i costi variano, ma è sempre importante verificare che il titolo sia riconosciuto in Italia.
UniCamillus, grazie all’accreditamento WFME (World Federation for Medical Education), garantisce un titolo valido anche per i percorsi di specializzazione internazionali, inclusi quelli statunitensi.

Come pianificare il budget universitario

Studiare Medicina è un investimento a lungo termine, e serve una pianificazione attenta di tutte le spese.
Oltre alla retta universitaria, bisogna considerare i costi di trasporto, l’alloggio, i materiali di studio e le eventuali spese per i tirocini.

Per chi studia a Roma, ad esempio, è utile richiedere abbonamenti studenti ATAC o Lazio Studenti per i mezzi pubblici.
A Venezia, invece, si può accedere a tariffe ridotte tramite AVM/ACTV per trasporti urbani e extraurbani.
Gli enti per il diritto allo studio (LazioDiSCo, ESU, ERSU) offrono anche posti alloggio convenzionati o contributi per l’affitto.

Per lo studio teorico, l’uso di piattaforme digitali come TestBuddy consente di risparmiare su manuali cartacei costosi e di studiare in modo più efficace: ogni domanda risolta genera statistiche utili per capire dove migliorare, e ogni simulazione aiuta a gestire l’ansia del test.

Chi organizza bene il proprio budget riesce a mantenere sotto controllo tutte le spese, dedicando tempo ed energia solo alla preparazione.

Dopo UniCamillus: laurea e opportunità professionali

Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia ha valore abilitante alla professione di medico-chirurgo in Italia.
Dopo i sei anni, i laureati possono accedere direttamente alle Scuole di Specializzazione o ai Master di II livello.

UniCamillus forma medici con una prospettiva internazionale, grazie anche all’accreditamento WFME, riconosciuto dai principali organismi di formazione medica esteri.
Questo significa che la laurea è spendibile anche fuori dall’Italia, a patto di seguire le procedure di riconoscimento previste nei singoli Paesi.

Chi prosegue il proprio percorso in Italia può iscriversi all’albo dei Medici e intraprendere la carriera in ospedali, cliniche o attività di ricerca.

Fonti ufficiali di riferimento

Le informazioni di questo articolo derivano dal bando di ammissione UniCamillus 2025/2026, dal regolamento tasse e contributi 2025/2026, dalle pagine dedicate a borse di studio e prestito d’onore, e dai portali ufficiali Universitaly e Ministero dell’Università e della Ricerca.