Punteggio minimo e graduatoria Medicina Cattolica 2025
Scopri punteggio minimo, posti disponibili e come funziona la graduatoria di Medicina e Chirurgia alla Cattolica con dati e regole ufficiali 2025.
Capire come funziona l’ammissione a Medicina e Chirurgia alla Cattolica può sembrare complicato: tra punteggi, graduatorie, posti e scorrimenti, il rischio di confondersi è alto. Oggi andremo a vedere insieme tutto quello che serve davvero sapere: come si calcola il punteggio, qual è stato il punteggio minimo degli ultimi anni, quanti posti sono disponibili, come leggere la graduatoria e cosa succede se non si rientra subito.
Tutte le informazioni che trovi qui derivano dal bando ufficiale 2025/2026 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dal Decreto Ministeriale del 7 agosto 2025 pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. I riferimenti ufficiali sono disponibili nella parte finale di questo articolo, dove troverai i link diretti ai documenti originali.
Come viene calcolato il punteggio
Il test di Medicina e Chirurgia alla Cattolica è una prova scritta composta da sessanta domande a risposta multipla, con cinque opzioni di risposta per ciascun quesito.
Il punteggio si calcola in modo molto preciso: +1 punto per ogni risposta corretta, –0,25 per ogni errore, 0 punti se la risposta non viene data.
Il massimo punteggio raggiungibile è 60 punti, e per essere considerati idonei bisogna ottenere almeno 15 punti.
Le domande sono suddivise in aree: logica e problem solving, biologia, chimica, fisica, matematica, cultura generale e cultura etico-religiosa.
Il tempo a disposizione è di 60 minuti (più altri 8 minuti per eventuali domande di riserva).
Questo sistema premia la precisione più che la velocità. È meglio rispondere con calma alle domande su cui si è più sicuri, piuttosto che rischiare penalità inutili. Proprio per questo, durante la preparazione è importante imparare a gestire il tempo e riconoscere i propri punti deboli. Nella nostra app TestBuddy ci si può esercitare proprio con questa logica: simulazioni con la stessa struttura, penalità reali e statistiche che mostrano dove si perdono più punti, così da capire su quali argomenti concentrare lo studio.
Punteggio minimo: come stimarlo e cosa è successo negli ultimi anni
Ogni anno il punteggio minimo per entrare cambia, perché dipende dal comportamento della graduatoria e dagli scorrimenti. Non esiste un valore fisso: è il risultato dei punteggi ottenuti da tutti i candidati e di quante persone decidono di immatricolarsi o rinunciare.
Nel 2025, l’ultimo scorrimento ufficiale pubblicato dall’Ateneo (fine ottobre) ha ammesso candidati con punteggio di 41,75 circa. Questo significa che chi ha ottenuto un punteggio uguale o superiore ha avuto accesso all’immatricolazione entro quella data.
Nel 2024, invece, gli scorrimenti si sono spinti più a lungo, arrivando fino a candidati con punteggi intorno a 35.
Analizzando gli ultimi anni, il punteggio minimo tende quindi a oscillare tra 35 e 42 punti, a seconda del numero di partecipanti e dei posti disponibili. È una soglia utile per orientarsi e fissare un obiettivo realistico durante la preparazione.
Posti disponibili per Medicina e Chirurgia alla Cattolica
Per l’anno accademico 2025/2026, i posti disponibili per il corso di Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica sono 480.
A questi si aggiungono 40 posti per Odontoiatria e 90 posti per Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico (MedTec).
La distribuzione definitiva dei posti è sempre approvata con decreto ministeriale, e può subire lievi variazioni in base alla programmazione nazionale. È importante ricordare che la Cattolica, pur essendo un’università non statale, rientra comunque tra le istituzioni regolamentate dal Ministero: i posti, i criteri di selezione e i punteggi minimi sono quindi stabiliti in modo ufficiale.
Come funziona la graduatoria
La graduatoria della Cattolica è interna all’Ateneo, cioè non è condivisa con altre università.
Ogni candidato può scegliere di sostenere una o due sessioni di prova, e nella graduatoria finale verrà considerato automaticamente il punteggio più alto tra i due tentativi.
Quando ci si iscrive al test, è possibile indicare due preferenze di corso (ad esempio Medicina e MedTec). L’ordine con cui vengono indicate è vincolante: se si viene ammessi alla prima scelta, si perde il diritto alla seconda, anche se si decide poi di rinunciare.
Questo aspetto è fondamentale, perché influisce direttamente sulla possibilità di essere richiamati negli scorrimenti. Per questo motivo, conviene scegliere l’ordine di preferenza con attenzione, basandosi sul proprio reale interesse per ciascun corso.
Scorrimenti: quanto durano e come avvengono
Dopo la pubblicazione della graduatoria principale, l’università apre un periodo di pre-immatricolazione per chi risulta ammesso, seguito da una fase di immatricolazione ufficiale.
Se alcuni candidati rinunciano, i posti si liberano e vengono riassegnati con i cosiddetti scorrimenti.
Gli scorrimenti possono proseguire anche per diversi mesi: nel 2025, per esempio, l’undicesimo scorrimento è stato pubblicato a fine ottobre, a dimostrazione del fatto che vale la pena tenere d’occhio il portale ufficiale anche dopo le prime settimane.
Ogni avviso di scorrimento riporta le posizioni richiamate e il punteggio associato, così da capire fino a dove è arrivata la graduatoria. È un modo concreto per monitorare l’andamento delle ammissioni e capire quante possibilità restano di entrare.
Come leggere risultati e punteggi sul portale ufficiale
Dopo ogni turno di prova, la Cattolica pubblica online i risultati individuali, visibili con le credenziali ricevute il giorno del test.
I punteggi sono consultabili su un portale dedicato e comprendono anche il dettaglio per area (logica, scienze, cultura generale).
Chi ha sostenuto due sessioni non deve fare nulla: il sistema seleziona automaticamente il punteggio più alto da utilizzare nella graduatoria finale.
Le graduatorie definitive vengono poi pubblicate in formato PDF, con l’elenco dei candidati ordinati per posizione e punteggio.
Sapere leggere correttamente questi documenti è essenziale: incrociando il proprio punteggio con la posizione raggiunta, si può capire quanto manca all’ammissione o se si è già rientrati con uno degli scorrimenti successivi.
Cosa fare se non si rientra subito
Non entrare al primo scorrimento non significa aver fallito. Ogni anno molti studenti vengono ammessi nei mesi successivi grazie alle rinunce o al completamento tardivo delle immatricolazioni.
Chi vuole verificare la correttezza dei propri risultati può richiedere l’accesso agli atti secondo le norme previste dal decreto ministeriale. È un diritto di ogni candidato, utile per vedere il proprio elaborato e controllare che la correzione sia avvenuta in modo corretto.
Se dopo tutti gli scorrimenti non si è riusciti a entrare, è possibile valutare due strade: tentare il test in un’altra università o dedicare un anno alla preparazione mirata per riprovare con più consapevolezza.
In questo caso, è fondamentale impostare un metodo di studio che unisca teoria, esercitazioni e simulazioni cronometrate. Proprio qui entra in gioco TestBuddy, che aiuta a organizzare il percorso di studio per argomenti, a fare test realistici e a individuare le aree in cui si perde più tempo o si commettono più errori.
In questo modo ci si allena con le stesse regole della prova ufficiale e si riduce progressivamente l’ansia da prestazione, arrivando più pronti al bando successivo.
Dove trovare i documenti ufficiali
Le informazioni riportate in questo articolo derivano dai seguenti documenti ufficiali:
- Bando di ammissione 2025/2026 – Università Cattolica del Sacro Cuore (Medicina, Odontoiatria, MedTec)
- Pagina ufficiale “Ammissioni e iscrizioni” – Medicina e Chirurgia Cattolica Roma
- Decreto Ministeriale del 7 agosto 2025 – Programmazione dei posti disponibili a livello nazionale
