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Costi, università e opportunità dopo Medicina e Chirurgia – Cattolica

Scopri tasse, borse di studio, differenze con le università pubbliche e come pianificare il budget per studiare Medicina e Chirurgia alla Cattolica.

Capire quanto costa davvero studiare Medicina e Chirurgia alla Università Cattolica del Sacro Cuore, come si differenzia dalle università pubbliche e quali alternative esistono se non si supera il test, è una delle prime domande che ogni studente si pone.
In questo articolo vedremo insieme quanto costa prepararsi, come funzionano tasse e borse di studio, dove si può studiare Medicina in Italia e quali percorsi alternativi valutare se non si entra subito. Tutte le informazioni derivano dai documenti ufficiali dell’ateneo e dal bando di ammissione pubblicato dalla Cattolica e dai decreti ministeriali ufficiali del Ministero dell’Università e della Ricerca disponibili sui rispettivi siti istituzionali.

Quanto costa prepararsi al test di Medicina e Chirurgia – Cattolica

Prepararsi al test della Cattolica richiede una buona organizzazione e una chiara strategia di studio. La prova è diversa da quella delle università statali e si svolge in due turni distinti, solitamente tra febbraio e aprile.
Il test prevede 60 domande in 60 minuti: 20 di logica e ragionamento, 30 di materie scientifiche (10 di biologia, 10 di chimica, 5 di fisica e 5 di matematica), 5 di cultura generale e 5 di cultura etico-religiosa. Ogni risposta corretta vale un punto, mentre quella errata toglie 0,25 punti.

Per affrontare al meglio la prova serve una preparazione che unisca allenamento pratico e ripasso mirato della teoria.
Molti studenti si affidano a piattaforme o corsi, ma spesso finiscono per disperdere energie e soldi tra decine di manuali e simulazioni casuali.
La soluzione migliore è studiare in modo guidato e progressivo, analizzando i propri risultati dopo ogni test per capire dove migliorare.
È proprio qui che entra in gioco TestBuddy, la piattaforma italiana creata per prepararsi ai test universitari in modo organizzato e senza ansia.
Con TestBuddy si possono fare simulazioni realistiche del test Cattolica, esercitarsi su materie specifiche e ricevere analisi personalizzate grazie all’intelligenza artificiale, che mostra in quali argomenti si commettono più errori e come migliorare giorno dopo giorno.

Pubbliche e private: differenze di costo e servizi

Una delle domande più frequenti è: conviene scegliere un’università pubblica o privata?
Dal 2025/2026 gli atenei pubblici italiani seguiranno il nuovo sistema del “semestre aperto”, che prevede tre esami nazionali comuni (biologia, chimica e fisica) e due appelli per ciascun insegnamento. L’ammissione a Medicina nel secondo semestre dipende dai voti ottenuti in questi esami.

La Cattolica, invece, non partecipa al semestre aperto: mantiene un proprio test di ammissione con struttura e punteggi autonomi.
Di conseguenza, anche il sistema di tasse è diverso.
Negli atenei statali le tasse universitarie sono calcolate in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), con esenzioni per i redditi più bassi.
Alla Cattolica, invece, la contribuzione è stabilita da una normativa interna che prevede una prima rata fissa e successive rate calcolate in base al reddito equivalente dichiarato.

La differenza non riguarda solo i costi, ma anche i servizi offerti: nelle università private come la Cattolica sono inclusi supporti didattici, tutor dedicati e l’accesso al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, un polo clinico di eccellenza nazionale per la formazione medica.

Costi di ammissione e tasse annuali

Per partecipare al test di Medicina e Chirurgia della Cattolica si paga una quota di 250 euro, non rimborsabile, che consente anche l’accesso al simulatore ufficiale online dell’ateneo.
Le iscrizioni al concorso per l’anno accademico 2025/2026 si sono aperte il 9 gennaio 2025 e chiuse il 14 febbraio per il primo turno e il 28 marzo per il secondo.
I risultati e le graduatorie sono stati pubblicati tra marzo e aprile 2025, con l’immatricolazione prevista a luglio 2025.

Le tasse universitarie per il corso in italiano a Roma comprendono:

  • una prima rata di 2.000 euro
  • una seconda rata di 1.500 euro
  • una quota variabile in base al reddito familiare

Per la laurea in inglese “Medicine and Surgery” la retta è invece fissa a 18.000 euro annui, suddivisa in cinque rate.

Questi importi si trovano nel documento ufficiale “Normativa tasse e contributi” pubblicato ogni anno dall’ateneo e consultabile sul portale studenti.

Borse di studio e agevolazioni economiche

L’ente di riferimento per le borse di studio della Cattolica è EDUCatt, che ogni anno pubblica un bando con scadenza entro fine settembre.
Le borse EDUCatt si basano su merito e reddito e comprendono:

  • esoneri totali o parziali dalle tasse
  • contributi economici diretti
  • servizi agevolati come mensa e alloggio

Accanto a queste, esistono anche le borse di merito dell’Istituto Toniolo, riservate agli studenti con risultati eccellenti al test di ammissione, con contributi fino a 2.500 euro per Medicina e Chirurgia.
Tutte le modalità di richiesta e assegnazione sono riportate nei bandi ufficiali EDUCatt e Toniolo, aggiornati ogni anno sul sito istituzionale.

Dove studiare Medicina e Chirurgia in Italia

In Italia, Medicina e Chirurgia è attiva in oltre 40 atenei, tra pubblici e privati, ciascuno con il proprio bando e numero di posti disponibili.
La distribuzione nazionale dei posti è stabilita dal Ministero dell’Università e della Ricerca e pubblicata ogni estate nel decreto di programmazione dei posti disponibili.

A Roma, oltre alla Cattolica, si trovano anche Sapienza e Tor Vergata, mentre nel resto d’Italia le principali sedi sono a Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Torino.
Ogni università può prevedere un numero di posti riservato a cittadini dell’Unione Europea e un contingente specifico per studenti internazionali.

Chi desidera studiare in inglese può valutare anche il corso “Medicine and Surgery” della stessa Cattolica, che accoglie studenti da tutto il mondo e offre un percorso completamente in lingua.

Alternative e piani B se non si passa

Non riuscire ad entrare subito non significa dover rinunciare al proprio obiettivo.
Con la riforma del semestre aperto, chi frequenta un corso affine (come Biotecnologie, Scienze Biologiche o Farmacia) può sostenere gli esami comuni e riprovare l’accesso a Medicina l’anno successivo, con crediti già riconosciuti.

In alternativa, è possibile iscriversi a corsi affini in atenei privati o valutare programmi internazionali in lingua inglese, anche all’estero.
La Cattolica stessa permette di riprovare il test ogni anno, mantenendo una struttura stabile e punteggi simili, il che rende più semplice migliorare la performance con una preparazione mirata.

In ogni caso, ciò che conta è mantenere la costanza: attraverso piattaforme come TestBuddy si può continuare ad allenarsi e monitorare i progressi nel tempo, evitando di perdere il ritmo e arrivando all’anno successivo con una preparazione solida.

Come pianificare il budget

Studiare Medicina, soprattutto in un ateneo privato, richiede una pianificazione economica accurata.
Oltre alle tasse universitarie, bisogna considerare i costi di vita a Roma: trasporti, alloggio, libri e spese quotidiane.

Un abbonamento Atac annuale per i mezzi pubblici costa circa 250 euro, mentre le residenze EDUCatt offrono soluzioni abitative a partire da circa 8.000 euro l’anno per una stanza singola.
A queste spese si aggiungono i materiali di studio e i manuali, anche se ormai la maggior parte degli studenti preferisce piattaforme digitali integrate come TestBuddy, che riunisce in un’unica app tutto ciò che serve per prepararsi al test senza dover acquistare manuali diversi o abbonarsi a più servizi.

Chi ha diritto a borse EDUCatt o agevolazioni regionali può ridurre notevolmente i costi di vitto e alloggio, quindi è importante controllare ogni anno le scadenze dei bandi.

Fonti ufficiali

Tutte le informazioni di questo articolo derivano dai documenti ufficiali: il bando di ammissione 2025/2026 della Cattolica, la normativa tasse e contributi, i decreti ministeriali ufficiali del Ministero dell’Università e della Ricerca, e i bandi EDUCatt e Istituto Toniolo disponibili sui rispettivi siti.