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Punteggi, posti e graduatoria Veterinaria 2025: tutto sul semestre filtro

Scopri come funziona il semestre filtro di Veterinaria 2025: calcolo del punteggio, posti disponibili, graduatoria, scorrimenti e consigli per prepararti.

Punteggio minimo, posti disponibili e graduatoria del Semestre Filtro di Veterinaria 2025

Il semestre filtro di Veterinaria 2025 è una delle novità più importanti di quest’anno per chi sogna di entrare in questo corso. In molti si stanno chiedendo come viene calcolato il punteggio, quanti posti ci sono, come funziona la graduatoria e cosa succede se non si rientra subito. Oggi andremo proprio a spiegare, passo dopo passo, come si calcola il punteggio, quale potrebbe essere il punteggio minimo di accesso, quanti sono i posti disponibili, come leggere la graduatoria e anche cosa aspettarsi dagli scorrimenti o da un eventuale anno di pausa. Tutte le informazioni che troverai derivano dai documenti ufficiali del Ministero dell’Università e della Ricerca, pubblicati su MUR e Universitaly, che regolano il semestre filtro 2025 (Decreti ministeriali n. 418/2025, 431/2025, 454/2025, 557/2025 e 600/2025).

Come si calcola il punteggio

Il punteggio finale del semestre filtro di Veterinaria si ottiene sommando i risultati dei tre esami nazionali che si svolgono a fine semestre: Biologia, Chimica e propedeutica biochimica e Fisica.

Ogni prova è composta da 31 quesiti, suddivisi in 15 domande a risposta multipla e 16 a completamento. Hai 45 minuti di tempo per ogni materia e il punteggio è espresso in trentesimi.

Il calcolo segue queste regole semplici:

  • +1 punto per ogni risposta corretta
  • 0 punti se non si risponde
  • -0,10 punti per ogni risposta errata

Questo significa che conviene rispondere solo quando si è abbastanza sicuri della risposta, perché un errore, anche se leggero, può abbassare il punteggio totale.

La somma dei tre esami dà un punteggio massimo di 93 punti. L’obiettivo è raggiungere un risultato equilibrato in tutte e tre le prove, senza trascurarne nessuna, perché anche un solo voto sotto la soglia può escludere dalla graduatoria nazionale.

Punteggio minimo: come stimarlo e cosa dicono gli storici

Il Ministero stabilisce ogni anno un punteggio minimo ufficiale per essere inseriti in graduatoria. Nel semestre filtro 2025 bisogna ottenere almeno 18 su 30 in ciascun esame. Non conta la media complessiva: serve superare tutti e tre i moduli.

Chi non raggiunge questa soglia in uno degli esami non entra nella graduatoria nazionale, anche se la media totale è alta.

Molti studenti cercano di capire quale possa essere il punteggio minimo effettivo per entrare a Veterinaria, cioè il punteggio dell’ultimo ammesso nella sede che desiderano. Quest’anno, essendo la prima edizione del semestre filtro, non esistono ancora dati storici affidabili. I valori di riferimento arriveranno solo dopo la pubblicazione della graduatoria nazionale del 12 gennaio 2026, quando sarà possibile confrontare i punteggi reali di ogni sede.

Posti disponibili e ripartizione per ateneo

Il numero di posti disponibili a livello nazionale per Veterinaria nel 2025 è stato fissato a 1.252. Si tratta dei posti riservati a studenti italiani, europei e non europei residenti in Italia.

La ripartizione dei posti tra gli atenei è definita nel decreto ministeriale ufficiale e prevede differenze anche importanti tra le sedi. Alcuni esempi: Bologna (Ozzano dell’Emilia) ha 110 posti, Torino 120, Milano 100, Padova 96, Napoli “Federico II” 76, mentre atenei più piccoli come Camerino o Palermo ne hanno circa 60.

I posti per studenti non europei residenti all’estero sono stabiliti separatamente e variano in base alla capacità di accoglienza dei singoli atenei.

È utile ricordare che la graduatoria è nazionale, ma i posti sono assegnati in base alle preferenze indicate su Universitaly: ogni studente può scegliere fino a dieci sedi in ordine di priorità.

Come funziona la graduatoria

La graduatoria del semestre filtro è nazionale, unica per tutti, e si basa sulla somma dei punteggi ottenuti nei tre esami. Per essere inseriti, bisogna aver raggiunto almeno 18/30 in ciascuna prova.

L’assegnazione dei posti avviene seguendo l’ordine delle preferenze espresse durante l’iscrizione al semestre filtro. Si viene collocati nella prima sede utile in base alla posizione e al numero di posti disponibili.

In caso di parità di punteggio, vengono applicati criteri precisi: priorità a chi ha determinate certificazioni di disabilità o invalidità riconosciute, poi al candidato più giovane.

Tutte le informazioni ufficiali sulla propria posizione e sulle preferenze sono consultabili accedendo all’area riservata di Universitaly, che è il portale centrale dove si gestisce tutto il percorso, dall’iscrizione alla visualizzazione dei risultati.

Scorrimenti: tempi e cosa aspettarsi

Gli scorrimenti di graduatoria servono a riassegnare i posti rimasti liberi dopo le prime immatricolazioni. È un meccanismo molto importante, perché ogni anno consente a molti studenti di entrare anche dopo la prima assegnazione.

Per il semestre filtro 2025 le scadenze principali sono già definite:

  • Pubblicazione della graduatoria nazionale: 12 gennaio 2026
  • Immatricolazioni degli assegnati: dal 13 al 16 gennaio 2026
  • Comunicazione degli iscritti al Ministero: entro il 20 gennaio 2026
  • Riassegnazioni e nuove immatricolazioni: dal 21 al 29 gennaio 2026
  • Graduatoria dei corsi affini: 3 febbraio 2026

Gli scorrimenti dipenderanno da quanti rinunceranno o sceglieranno altri corsi. È quindi importante tenere sempre d’occhio le comunicazioni sul portale Universitaly, perché le date sono perentorie e il mancato rispetto delle scadenze comporta la perdita del posto.

Come leggere i risultati sul portale ufficiale

Tutti i risultati del semestre filtro sono pubblicati in formato digitale sul portale Universitaly. Ogni studente, accedendo alla propria area riservata, può vedere:

  • il punteggio ottenuto in ciascuna materia
  • la posizione in graduatoria
  • la sede assegnata o la posizione in lista d’attesa

I risultati sono caricati dopo la correzione automatica delle prove da parte del CINECA, che gestisce la parte tecnica e informatica delle procedure.

Quando verrà pubblicata la graduatoria nazionale del 12 gennaio 2026, sarà possibile verificare non solo il proprio punteggio ma anche il punteggio dell’ultimo ammesso per ciascuna sede, così da capire quali margini di scorrimento possono esserci.

Cosa fare se non si rientra in graduatoria

Può capitare di non raggiungere il punteggio minimo o di non rientrare tra gli ammessi nella prima fase. In questo caso non tutto è perduto: chi ha seguito il semestre filtro può proseguire nei corsi affini, cioè quelli collegati a Veterinaria, come Scienze Zootecniche o Biotecnologie.

I crediti già conseguiti vengono riconosciuti integralmente, quindi si può ripetere il semestre filtro successivo senza ripartire da zero. È una scelta intelligente per chi vuole continuare a prepararsi e restare nel percorso.

Chi invece pensa che ci siano stati errori o irregolarità nelle prove può chiedere accesso agli atti e, se necessario, presentare un ricorso secondo le procedure previste dalla legge. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è più utile concentrarsi su come migliorare la preparazione e affrontare meglio la prossima occasione.

Come organizzarsi per arrivare preparati

Il semestre filtro è una prova lunga e impegnativa, che richiede costanza e metodo. Ogni materia pesa allo stesso modo e la differenza non la fanno solo le conoscenze, ma anche la capacità di gestire il tempo e lo stress durante gli esami.

Per questo è importante allenarsi con simulazioni complete, con le stesse regole del punteggio reale (cioè con penalizzazione di 0,10 punti per errore). Farlo abitualmente aiuta a capire dove si rischia di perdere punti e come migliorare la precisione.

Con TestBuddy si può creare un percorso di preparazione personalizzato, con esercizi per argomento, simulazioni a tempo e una panoramica chiara dei progressi. È un modo per studiare in modo più intelligente e meno stressante, perché la piattaforma ti mostra dove migliorare e come farlo, senza perdere tempo su ciò che già sai.

L’obiettivo non è solo superare il semestre filtro, ma arrivarci con la consapevolezza di avere il controllo sul proprio percorso. Prepararsi con metodo, simulare le prove in anticipo e mantenere la calma sono le chiavi per passare Veterinaria al primo colpo.

Fonti ufficiali

Le informazioni di questo articolo derivano dai documenti ufficiali del Ministero dell’Università e della Ricerca, consultabili qui:

  • Decreto ministeriale n. 418/2025
  • Decreto ministeriale n. 431/2025
  • Decreto ministeriale n. 454/2025
  • Decreto ministeriale n. 557/2025
  • Decreto ministeriale n. 600/2025
  • Portale Universitaly – sezione 2025