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Struttura e materie SSM 2025: tutto sul syllabus ufficiale

Scopri come funziona la prova SSM 2025: numero di domande, materie, punteggi, syllabus e come allenarti con TestBuddy per arrivare pronto.

Il concorso per le Scuole di Specializzazione di area sanitaria 2025 (SSM 2025) è regolato dal decreto ministeriale ufficiale pubblicato dal MUR e disponibile sui portali Universitaly e Ministero dell’Università e della Ricerca.
Tutte le informazioni che seguono derivano direttamente da questi documenti, che stabiliscono struttura, contenuti e criteri di valutazione della prova.

Oggi vedremo insieme come è strutturato l’esame SSM 2025, quali materie comprende, come funziona il syllabus ufficiale, quali tipi di domande vengono proposte, come viene calcolato il punteggio e come organizzare lo studio in modo efficace.

Quante domande ci sono e come sono distribuite

La prova del SSM 2025 è uguale per tutti i candidati a livello nazionale e si svolge al computer.
Ci sono 140 domande a risposta multipla, ciascuna con cinque alternative di cui una sola corretta.

Le domande non sono divise in sezioni rigide (come “biologia” o “chimica”), ma sono integrate in scenari clinici. Ogni scenario può includere una o più domande che richiedono di valutare dati, sintomi, referti o terapie.

Questo significa che non serve pensare per materie isolate: la prova verifica la capacità di ragionare clinicamente, collegando le conoscenze di base e specialistiche.

Durata della prova e regole d’aula

La durata ufficiale è di 210 minuti, cioè 3 ore e mezza.
L’esame si svolge in aule informatiche dedicate, con postazioni collegate al sistema ministeriale. Si usa solo il mouse, non la tastiera.

All’ingresso è necessario presentare un documento di identità valido e, se richiesto, il codice di accesso personale.
Non si possono portare telefoni, smartwatch, manuali, fogli o calcolatrici, né qualsiasi dispositivo elettronico.

Durante la prova non è consentito comunicare o lasciare l’aula prima della fine del tempo previsto. Le regole di vigilanza sono molto rigide e chi viola anche solo una norma viene escluso immediatamente.

Materie previste e peso delle sezioni

Il SSM 2025 non divide le domande per materia con percentuali fisse.
Tutti i quesiti derivano dai contenuti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (classe LM-41) e dagli ambiti disciplinari delle diverse Scuole di Specializzazione.

In generale, l’esame copre tre aree principali:

  • Area medica, con quesiti su diagnosi, semeiotica, gestione dei pazienti e interpretazione dei dati clinici.
  • Area chirurgica, con principi di chirurgia generale, urgenze, indicazioni operative e complicanze.
  • Area dei servizi clinici, che comprende patologia clinica, farmacologia, igiene, microbiologia e diagnostica per immagini.

Ogni scenario integra più discipline, per verificare la capacità di applicare le conoscenze in modo ragionato e trasversale.

Syllabus ufficiale 2025: argomenti richiesti

Il syllabus del SSM 2025 non è un elenco di capitoli, ma una mappa di competenze basata sugli insegnamenti di Medicina e Chirurgia e sui Settori Scientifico-Disciplinari (SSD) di riferimento.

In modo semplificato, possiamo suddividerlo in:

  • Argomenti generali: fisiologia, anatomia, patologia, farmacologia, statistica e metodologia clinica.
  • Ambiti clinici: medicina interna, pediatria, neurologia, cardiologia, ginecologia, chirurgia generale, anestesia, pronto soccorso.
  • Aspetti trasversali: interpretazione di esami diagnostici, epidemiologia, sanità pubblica, gestione terapeutica e prevenzione.

Lo scopo non è la memoria, ma la capacità di leggere un caso clinico e individuare la soluzione più logica e sicura per il paziente.

Tipologia di quesiti

Le domande del SSM 2025 sono clinico-applicative, non teoriche o di pura logica.
Ogni quesito parte da un piccolo scenario: un paziente con sintomi, un referto, un valore di laboratorio o una terapia in corso.

Lo studente deve interpretare i dati e rispondere a domande su diagnosi, indagini da richiedere, trattamento o epidemiologia.
Non ci sono domande di lingua straniera, ma possono comparire grafici o tabelle cliniche da leggere e analizzare.

Questo formato valuta soprattutto la rapidità di ragionamento e la precisione clinica, due capacità che si costruiscono solo con molta pratica su simulazioni realistiche.

Criteri di valutazione e penalità

Il punteggio massimo è di 147 punti, di cui:

  • 140 punti per la prova scritta
  • 7 punti per i titoli accademici

Ogni risposta corretta vale +1 punto, ogni risposta errata –0,25 punti, e le risposte non date 0 punti.

Il punteggio finale determina la posizione in graduatoria nazionale e, di conseguenza, la possibilità di scegliere la Scuola di Specializzazione e la sede.
A parità di punteggio, si considera prima il risultato della prova, poi l’età anagrafica e infine la media degli esami universitari.

Argomenti più frequenti negli ultimi anni

Negli ultimi bandi, il MUR ha confermato la prevalenza di quesiti clinici integrati.
Le aree che tendono a comparire più spesso riguardano:

  • Medicina interna e urgenze, con casi che richiedono un inquadramento rapido e decisionale.
  • Terapia farmacologica, per valutare interazioni, controindicazioni e dosaggi.
  • Epidemiologia e sanità pubblica, spesso presenti con domande su dati, incidenze e strategie di prevenzione.

Ogni anno il livello di complessità rimane alto, ma la logica del test è sempre quella: valutare il ragionamento clinico, non solo la memoria.

Come allenarsi sul syllabus: piani ed esercizi

Allenarsi per il SSM significa abituarsi al formato ministeriale e imparare a gestire concentrazione e tempo.
Il modo più efficace è alternare simulazioni complete a sessioni di esercizi per materia, così da coprire tutto il syllabus e consolidare le aree più deboli.

Con TestBuddy, si può fare tutto in un’unica piattaforma:
si impostano simulazioni identiche all’esame ufficiale (140 domande in 210 minuti), si eseguono esercizi per argomento o scenario, e si analizzano i propri errori grazie all’intelligenza artificiale.
L’app mostra le statistiche personali, il tempo medio per domanda e i progressi reali in ogni area.

Ci si deve allenare con regolarità, simulando le condizioni d’aula: stesso tempo, concentrazione continua e assenza di distrazioni.
Dopo ogni sessione, è utile rivedere le domande sbagliate e capire perché si è sbagliato, non solo quale fosse la risposta giusta.

Questo metodo permette di arrivare al giorno della prova con un piano solido e personalizzato, senza l’ansia di non sapere da dove iniziare.

Riepilogo fonti ufficiali

Tutte le informazioni di questo articolo derivano dal decreto ministeriale ufficiale del 22 maggio 2025 pubblicato dal MUR e dalla pagina dedicata al concorso SSM su Universitaly.
Entrambi i documenti contengono il bando completo, gli allegati con il syllabus e le regole di partecipazione.